Ai disoccupati che hanno più di 50 anni è giusto continuare a erogare il Reddito di Cittadinanza. La proposta non arriva da un percettore ‘occupabile’ che ha perso il sussidio ma da Diego Borrelli, imprenditore napoletano del settore ristorazione e turismo. Già noto per alcune apparizioni televisive su Mediaset.
Intervistato dal quotidiano Corriere del Mezzogiorno durante la manifestazione di protesta degli esodati del RdC, organizzata nella giornata di ieri a Napoli, l’imprenditore si è fermato per offrire un lavoro ai manifestanti disoccupati.
“Gran parte dei manifestanti erano ultracinquantenni poco o per nulla scolarizzati. Come si incontrano offerta e domanda?”, domanda il giornalista.
A questo punto Borrelli fa notare un aspetto fino ad ora trascurato da ogni intervento governativo:
«È vero e questo è un punto centrale. L’errore del Reddito di cittadinanza è stato quello di voler legare il sussidio allo sbocco lavorativo. Si sarebbe dovuto dire che c’è una certa fascia di persone molto difficilmente occupabili alle quali è giusto garantire un sussidio che permetta loro di vivere. Cinquantenni e sessantenni poco scolarizzati e per nulla formati. Hanno una difficoltà oggettiva. Altri, però, potrebbero trovare una occupazione, ma non vogliono».
Dunque sulla base di questa idea il Governo Meloni non avrebbe dovuto tutelare con il RdC (dal 2024 Assegno di Inclusione) i soli over 60. Ma anche gli over 50 che non sempre sono facilmente occupabili.