Bonus 150 euro anti-inflazione, nel mese di settembre ci sarà una nuova finestra di lavorazioni e erogazioni da parte dell’Inps.
L’Istituto previdenziale aveva fatto sapere nel 2022, che il contributo una tantum voluto dal Governo Draghi, sarebbe stato erogato anche nel mese di febbraio 2023.
A quanto pare tale indicazione va intesa come mese di decorrenza delle erogazioni, che possono proseguire anche nei mesi successivi.
Il Bonus è già stato erogato a una buona parte della platea definita dal Decreto Aiuti ter: dipendenti, pensionati, percettori RdC. Queste categorie lo hanno avuto a novembre 2022 e non lo avranno nuovamente.
Da febbraio 2023 le erogazioni riguardano gli stagionali, percettori NASpI, Dis-Coll, DS Agricola, ex percettori Bonus Covid, assegnisti di ricerca, dottorandi, Autonomi, autonomi occasionali senza partita Iva, ecc. E sono soprattutto queste ultime categorie ad attendere il Bonus 150 nel mese di settembre 2023. Come ricorda anche il quotidiano Il Messaggero in un articolo ad hoc in cui viene annunciata questa seconda finestra di accrediti da parte di Inps.
Basti ricordare, ad esempio, che gli autonomi senza partita Iva hanno potuto presentare domanda entro il 30 aprile 2023. Per loro il Bonus (ma lo stesso vale per gli autonomi con partita Iva) può anche arrivare a 350 euro, 200 euro in più nei casi in cui, nel periodo d’imposta 2021, i lavoratori interessati abbiano percepito un reddito complessivo entro i 20.000 euro.