Lavoro Sportivo, nuove agevolazioni e contributi: novità 2023

Lavoro sportivo, pubblicato in Gazzetta Ufficiale in data 4 settembre il decreto legislativo 120/2023, ossia il provvedimento correttivo dei decreti attuativi della legge delega della riforma dello sport.

Il nuovo decreto introduce per i lavoratori dello sport una serie di agevolazioni e novità in vigore dallo scorso 5 settembre. Vediamo.

Lavoro Sportivo, agevolazioni e novità 2023

Aumenta da 18 a 24 ore il limite settimanale entro il quale una prestazione può essere considerata di lavoro autonomo. A ciò si aggiunge la completa esenzione INAIL per tutti i collaboratori coordinati e continuativi ai quali si applicherà esclusivamente la tutela assicurativa obbligatoria. Sempre per i co.co.co. è prevista la non concorrenza ai fini Irap di tutti i compensi inferiori agli 85 mila euro annui.

Tutele sotto il profilo contributivo anche per gli sport dilettantistici (in Italia lo sono tutti tranne calcio, basket, golf e ciclismo), finora esclusi da qualsiasi obbligo contributivo. Allo sconto del 50% sui contributi fino al 2027, misura già prevista prima del correttivo, si aggiunge un nuovo contributo così come disposto dall’art. 1, comma 28, del suddetto dlgs:

‹‹Alle associazioni e società sportive dilettantistiche iscritte nel Registro nazionale delle attività sportive dilettantistiche […] che nel periodo d’imposta in corso al 31 dicembre dell’anno precedente a quello di erogazione del beneficio di cui al presente comma hanno conseguito ricavi di qualsiasi natura, non superiori complessivamente a euro 100.000, è riconosciuto un contributo, commisurato ai contributi previdenziali per i quali l’obbligo di denuncia e di versamento grava sulle predette associazioni e società sportive dilettantistiche versati sui compensi dei lavoratori sportivi di cui al comma 2 titolari di contratti di collaborazione coordinata e continuativa erogati nei mesi di luglio, agosto, settembre, ottobre e novembre 2023››.

I dettagli dell’agevolazione saranno definiti da un decreto del Ministero dello Sport. Atteso, infine, l’elenco delle mansioni necessarie per lo svolgimento dell’attività sportiva affinché venga definita chiaramente la figura del lavoratore sportivo in base alla sue mansioni.