Bonus trasporti 100 euro per i dipendenti pendolari che usano i mezzi per recarsi a lavoro: è solo una tra le prestazioni a sostegno del reddito dei lavoratori delle imprese artigiane previste dall’EBAS Sardegna.
Vediamo nel dettaglio di che si tratta e cosa si può richiedere in alternativa.
Il contributo è rivolto ai lavoratori dipendenti delle aziende artigiane iscritte all’EBAS Sardegna che siano fruitori di servizi di trasporto pubblico.
Per beneficiarne occorre che l’azienda abbia versato almeno 24 mensilità continuative al momento del verificarsi dell’evento (36 mesi nel caso in cui risultassero mesi privi di forza lavoro, 12 mesi per le imprese di nuova costituzione).
Il dipendente, invece, deve:
Chi rispetta i requisiti potrà chiedere un rimborso del 100% della spesa per il trasporto pubblico per un massimo di 100 euro l’anno.
Lo stesso rimborso potrà essere richiesto anche dal dipendente con figlio a carico fruitore di servizi di trasporto pubblico e/o scolastico, iscritto a una scuola pubblica (compresa l’università) nell’anno di competenza. I requisiti sono gli stessi, ma attenzione: lo stesso dipendente non potrà fruire di entrambi i bonus nello stesso anno, pertanto la domanda dovrà essere fatta per l’uno o per l’altro bonus.
I termini per la presentazione della domanda per entrambi i bonus sono gli stessi. Questa andrà inoltrata tramite posta certificata, all’indirizzo ebas.sardegna@pec.it, o posta ordinaria, entro il 31 gennaio dell’anno successivo a quello degli eventi, indicando nell’oggetto matricola INPS e tipologia prestazione.
La mail dovrà contenere:
Se si intende fare richiesta del bonus traporto per i figli a carico occorrerà allegare anche il certificato di iscrizione/frequenza dell’istituto e la dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà (scaricabile dal sito dell’EBAS Sardegna), debitamente compilata e firmata dall’altro genitore, il quale dovrà dichiarare che non farà richiesta dello stesso contributo all’Ente.
Il bonus sarà corrisposto dall’ente direttamente all’azienda, che a sua volta dovrà inserire il contributo nella prima busta paga utile.
Nel caso di cessazione del rapporto di lavoro del dipendente, la richiesta di contributo potrà essere inoltrata dallo stesso dipendente. In questo caso, l’EBAS provvederà a erogare il contributo direttamente al lavoratore.