L’industria metalmeccanica è alla ricerca di figure specializzate, ma queste figure specializzate sono in gran parte introvabili. Il fenomeno attraversa ormai da tempo qualunque tipo di impresa, a prescindere dalle dimensioni. Dall’industriale al piccolo artigiano.
Se le piccole imprese parlano di difficoltà a trovare manodopera nel 48% dei casi, le percentuali di “buchi nell’acqua” fatti dalle imprese di grandi dimensioni nell’esaminare i curricula dei candidati salgono fino al 70%. Lo mette in luce la 167a Indagine congiunturale sulla produzione Metalmeccanica, elaborata da Federmeccanica, presentata oggi a Roma.
Per “gli industriali” si conferma ancora “elevatissima la percentuale di aziende (il 70%) che hanno dichiarato di incontrare difficoltà nel reperire i profili professionali necessari per lo svolgimento dell’attività aziendale”. Dati stabilizzati rispetto al 2022, quando la percentuale era analoga: +71%.
Il dettaglio di queste difficoltà fa emergere che le carenze formative e professionali riguardano vari ambiti: