NASpI settembre 2023 non arriva? Ecco i motivi

NASpI settembre 2023, una parte dei percettori ha già ricevuto il pagamento, un’altra parte vede solo la lavorazione, altri ancora non hanno nemmeno la disposizione di pagamento.

I pagamenti dell’indennità di disoccupazione NASpI sono gestiti a livello locale dalle strutture territoriali INPS, pertanto può succedere che ad alcuni percettori il pagamento arrivi prima che ad altri. A Modena, per esempio, si stanno registrando particolari ritardi. Tuttavia, in alcuni casi l’accredito potrebbe non arrivare mai.

NASpI settembre 2023, perché non arriva?

NASpI settembre 2023, i motivi del ritardo possono essere i più disparati. Chi aspetta la prima mensilità non ha nulla di cui preoccuparsi: chi a settembre attende il primo mese di NASpI potrebbe dover attendere ancora, in genere la risposta dell’Istituto arriva infatti entro 30-60 giorni, via email, Sms o cartacea. Anche perché chi ha fatto domanda di NASpI nei primi giorni di settembre riceverà una sorta di anticipo della mensilità proprio a fine mese.

Un altro dei motivi per cui la NASpI potrebbe non arrivare è la mancata presentazione del percettore alla convocazione presso il Centro per l’Impiego. Il percettore, infatti, potrebbe non essersi presentato all’appuntamento per la sottoscrizione del patto di servizio, che va firmato entro 15 giorni dall’invio della domanda di disoccupazione.

Anche non aver allegato la convalida delle dimissioni telematiche fatte alla Direzione provinciale del lavoro oppure del permesso di soggiorno nel caso di lavoratori stranieri può portare a un blocco del pagamento dell’indennità di disoccupazione. Così come una comunicazione tardiva del modello Uniemens da parte del datore di lavoro può compromettere il pagamento della NASpI.

Infine, il motivo più semplice che può portare a un ritardo dei pagamenti è un’eccessiva mole di lavoro degli uffici territoriali, soprattutto di quelli delle città metropolitane, che potrebbero non riuscire a sbrigare in tempo tutte le pratiche: in questo caso non vale la pena preoccuparsi, visto che il ritardo non dipende dalla responsabilità del titolare NASpI. Basterà attendere un po’ di tempo.