Commissione Invalidità e Inidoneità INPS, si cambia

Invalidità e inidoneità, cambia la commissione chiamata a valutarla: d’ora in poi, il compito spetterà alla Commissione INPS.

Dal 1° giugno scorso, infatti, sono state soppresse le Commissioni Mediche di verifica (CMO) istituite presso il Ministero dell’Economia con conseguente trasferimento delle funzioni all’INPS. Lo stesso Istituto, pertanto, dovrà provvedere a definire le domande pendenti alla data del 31 maggio scorso.

Vediamo chi interessa la novità, secondo quanto specificato da INPS nel messaggio numero 3243 del 18 settembre.

Invalidità e inabilità, il compito passa a INPS

L’articolo 45, comma 3-bis, del decreto-legge n. 73/2022 ha soppresso le commissioni mediche del MEF e ha trasferito le funzioni a INPS. Nel dettaglio, il legislatore ha trasferito all’INPS le competenze relative agli accertamenti di idoneità e inabilità lavorativa nei confronti:

  • del personale delle Amministrazioni statali, anche a ordinamento autonomo, degli Enti pubblici non economici, nonché del personale degli Enti locali;
  • dei familiari superstiti dei dipendenti sopra citati aventi titolo alla pensione indiretta o di reversibilità.

Passa all’INPS, dunque, il compito di valutare le condizioni di inabilità e di inidoneità al lavoro e gli stati di disabilità e invalidità (con i relativi accertamenti) dei soggetti sopradetti.

Non dovrebbe cambiare niente, invece, per il personale militare e della Forza di Polizia a ordinamento civile e militare, visto che il messaggio INPS fa riferimento esclusivamente alla soppressione delle commissioni che si occupano degli accertamenti sanitari del personale civile della pubblica amministrazione. Pertanto, come specificato dal Patronato ENASC (Ente Nazionale Assistenza Sociale ai Cittadini), gli accertamenti sanitari per il personale appartenente a tali comparti dovrebbero rimanere di competenza delle CMO.