Rinnovo CCNL per i lavoratori del pubblico impiego, sarà ancora Antonio Naddeo a guidare l’Aran, l’Agenzia di Rappresentanza Negoziale delle pubbliche amministrazioni che interloquisce con i sindacati per aumenti di stipendio e diritti.
La conferma è arrivata direttamente dal Consiglio dei Ministri, che durante la seduta del 18 settembre ha confermato Naddeo per il secondo mandato consecutivo.
Antonio Naddeo è nato nel 1961 e si è laureato nel 1986 in Economia e Commercio nell’Università di Roma “La Sapienza”.
E’ entrato nella pubblica amministrazione nel 1989, mediante pubblico concorso, alla Ragioneria Generale dello Stato.
Dal 1995 al 1997 ha prestato servizio presso l’ARAN come esperto. Dal 1997 è stato al Dipartimento della funzione pubblica.
Nel 1998 mediante pubblico concorso ha avuto la nomina di dirigente di II^ fascia e nel 2002 ha avuto il primo incarico di Direttore Generale e dal 2006 al 2014 è stato Capo Dipartimento della Funzione pubblica. Dal 2014 al 2019 è stato capo dipartimento e capo di gabinetto degli affari regionali. E’ dottore Commercialista e Revisore Ufficiale dei Conti.
Naddeo cura un suo blog personale sul web: Antonionaddeo.blog
“È un onore e un privilegio continuare a svolgere il mandato di presidente dell’Aran per altri quattro anni. Sono grato al ministro per la Pubblica amministrazione, Paolo Zangrillo, e al Governo – ha dichiarato Naddeo – per avere rinnovato la loro fiducia in me e nel lavoro che stiamo facendo all’Aran con tutta la squadra di colleghi e collaboratori. In particolare, voglio ringraziare il ministro Zangrillo perché, sin dal primo giorno del suo mandato, abbiamo avviato una proficua collaborazione, che ha portato alla firma di importanti contratti collettivi per il pubblico impiego. Grazie anche alle Regioni e alle autonomie locali che hanno approvato in Conferenza Unificata la designazione del ministro. Guardo con grande entusiasmo al futuro e sono impegnato a continuare a lavorare con dedizione per portare avanti la mission dell’Aran. Perché il rilancio della Pubblica amministrazione passa per un’efficace azione negoziale e contratti di lavoro all’altezza delle sfide presenti e future“.