Pensioni 2024, da INPS nessuna proposta di riforma al legislatore. L’Istituto Previdenziale chiarisce il suo ruolo e prende le distanze rispetto ad alcuni articoli scritti nei giorni scorsi da numerose testate nazionali.
Secondo quanto riportato giovedì 21 settembre da alcune testate, l’istituto Previdenziale avrebbe avanzato alcune proposte per rendere più equi gli assegni pensionistici dei cittadini meno abbienti e meno longevi rispetto a coloro che vivono meglio e di più.
Notizia priva di alcun fondamento, sottolinea l’INPS nel comunicato stampa del 21 settembre, nel quale l’Istituto si difende:
“Quanto riportato sulla partecipazione attiva dell’INPS attraverso la formulazione di una proposta di riforma delle pensioni è privo di fondamento. L’INPS è da sempre impegnato nella raccolta, sistematizzazione e condivisione dei dati relativi alle materie di pertinenza, per offrire al Paese una panoramica fondamentale sulle dinamiche demografiche, sociologiche ed economiche. I dati raccolti possono rappresentare una risorsa per l’elaborazione di scelte politiche e amministrative, ma non è nei compiti dell’Istituto fare proposte al legislatore in materia di welfare.”