Reddito di Cittadinanza, con la massima puntualità INPS ha dato il via alle ricariche della nona rata, quella di settembre 2023. Rata che ormai spetta solo a chi in famiglia ha soggetti disabili, over 60, minorenni o presi in carico dai servizi sociali, oltre a coloro che quest’anno non hanno ancora riscosso 7 mensilità.
I pagamenti sono partiti nel pomeriggio di lunedì 25 settembre ma ci metteranno due giorni prima di arrivare a destinazione. Vediamo meglio.
Le lavorazioni del Reddito di Cittadinanza partono sempre due giorni prima dell’arrivo dell’effettiva ricarica. INPS ha liberato le somme nel pomeriggio del 25 settembre, come indica la foto inviataci da un percettore che indica che la domanda è in lavorazione:
Le ricariche di fine mese interessano i percettori che sono in pari con i pagamenti, quindi che aspettano la mensilità di settembre. Naturalmente, solo coloro che hanno mantenuto il sussidio a seguito delle modifiche della riforma del Reddito di Cittadinanza.
Adesso è atteso il pollicione verde che indica l’esito positivo delle lavorazioni. Tempo poche ore e anche chi ha il Reddito di Cittadinanza sospeso scoprirà se INPS sbloccherà o meno la ricarica. A seguire, INPS pubblicherà la data di invio disposizione a Poste: il 27 settembre, visto che i giorni delle ricariche del RdC sono prefissate e variano solo in caso di festività (non è questo il caso).