Oggi 26 settembre INPS ha un gran da fare: molte, infatti, le prestazioni su cui l’Istituto Previdenziale è al lavoro. Si parte con la data di invio disposizione a Poste del Reddito di Cittadinanza e si prosegue poi con i pagamenti dell’Assegno Unico, della NASpI, del 730, del Bonus Ex Renzi e del contributo figli disabili.
Sono ancora in corso i pagamenti dell’Assegno Unico su IBAN. Una volta terminati gli accrediti INPS nei confronti di chi non ha subito variazioni di importo, adesso tocca a:
La data di oggi 26 settembre è utile alla riscossione della somma per i figli a carico. La competenza è quella di settembre 2023.
Attesa per oggi 26 settembre la data di invio disposizione a Poste della ricarica del Reddito di Cittadinanza di settembre. Il pagamento arriverà domani, ma dovrà essere anticipato dalla data di disponibilità in Poste che appunto comparirà oggi.
Una parte dei percettori già la visualizza sul proprio Fascicolo Previdenziale o sull’app INPS: la pubblicazione della data di invio disposizione a Poste del RdC di settembre infatti è partita stamattina presto e continuerà nelle prossime ore. Possono aspettarsela solamente i percettori che hanno avuto un esito positivo alle lavorazioni di ieri.
Nell’agenda INPS di oggi c’è anche la NASpI. I pagamenti di fine mese sono un po’ inusuali visto che i giorni in cui si concentrano maggiormente le erogazioni dell’indennità di disoccupazione sono quelli intorno alla decina: slittano a fine mese quando si tratta dell’accredito della prima mensilità.
Inoltre, a differenza del solito, a fine mese INPS eroga la mensilità corrente (quindi settembre) e non quella precedente, come avviene nel resto dei casi.
Una parte dei percettori della NASpI oggi riceverà circa 100 euro in più: si tratta del Bonus Ex Renzi, noto anche come trattamento integrativo, che spetta ai titolari di indennità di disoccupazione. Quindi, oltre i beneficiari di NASpI, anche chi prende DIS-COLL e la disoccupazione agricola ha diritto a questa prestazione, purché il reddito annuo non superi i 15 mila euro.
L’accredito è mensile, tranne nel caso dei braccianti agricoli, e lo effettua INPS. Ne hanno diritto anche i dipendenti, sempre sotto i 15 mila euro, ma questi lo ricevono direttamente in busta paga dal datore di lavoro.
Per i figli a carico INPS non riconosce solamente l’Assegno Unico. Lo sanno bene i nuclei familiari monoparentali o monoreddito in cui ci sono a carico figli con disabilità almeno del 60%.
Questi, infatti, hanno diritto a un contributo che varia da 150 a 500 euro a seconda del numero di figli a carico con disabilità (150 euro per un figlio, 300 euro per due figli e 500 euro per almeno 3 figli). L’importo arriverà oggi, a patto di leggere la data del 26 settembre sul Fascicolo Previdenziale. Possono aspettarsi l’accredito solo le famiglie sopradette con un ISEE sotto i 3 mila euro.
Chiude la giornata dei pagamenti il rimborso del 730, un accredito che spetta a chi, avendo presentato il modello 730 all’Agenzia delle Entrate, è risultato con un conguaglio IRPEF a credito. A chi, in pratica, deve avere dei soldi dal Fisco.
L’accredito di oggi 26 settembre interessa coloro che hanno indicato INPS come sostituto di imposta, quindi i percettori di indennità di disoccupazione o i pensionati.