I pagamenti della NASpI di settembre 2023 non sono ancora finiti, e diversamente non potrebbe essere visto che una parte dei percettori ancora aspetta l’accredito mensile.
I motivi per cui NASpI non arriva possono essere i più disparati, una delle cause è da riscontrare nella rilevante mole di lavoro a cui devono far fronte le strutture territoriali INPS, che quindi in alcuni casi sono costrette a rallentare le procedure di lavorazione dell’indennità di disoccupazione. Ma se il problema è solo questo, l’accredito prima o poi si sblocca.
Come accennato, i pagamenti della NASpI sono gestiti a livello locale, pertanto possono differire da zona a zona, nonché da percettore a percettore. Se buona parte dei beneficiari ha ricevuto l’indennità di disoccupazione tra l’8 e il 15 settembre, c’è ancora chi attende l’importo che gli spetta.
Qualche ora fa e in maniera abbastanza sorprendente, l’Istituto Previdenziale ha disposto dei nuovi pagamenti. La data è quella di oggi, come si evince dall’app INPS dei diretti interessati:
La competenza, come si vede in foto, è quella di agosto: è prassi che la NASpI venga liquidata il mese successivo. Che a settembre arrivi la NASpI di agosto è dunque normale, anche se di solito a essere liquidati negli ultimi giorni del mese sono coloro che hanno fatto domanda di indennità nei primi 10 giorni del mese. INPS, in questo caso, per non farli attendere il mese successivo, eroga un anticipo della NASpI il mese stesso e rimanda il pagamento delle giornate restanti al mese dopo (in questo caso a ottobre).
Il fatto che la competenza sia quella di agosto dimostra che il problema fosse effettivamente un’eccessiva mole di lavoro della struttura territoriale INPS competente che ha dunque causato dei ritardi nei pagamenti.