Borse di Studio, dal Decreto Energia “ripescati” in 5.000

Il Decreto Energia stanzierà risorse per le borse di Studio universitarie rivolte agli studenti risultati idonei ma che non ne hanno beneficiato. L’intervento era stato annunciato nei giorni scorsi dalla Ministra dell’Università Anna Maria Bernini, adesso con l’approdo della bozza del decreto in Consiglio dei Ministri è ufficiale.

Vediamo nel dettaglio cosa si legge nella bozza.

Borse di Studio Universitari: novità dal decreto energia

Il decreto Energia è riuscito a recuperare più di 7 milioni di euro da destinare alle borse di studio, come scritto nel paragrafo dedicato alle misure urgenti in materia di social card, di trasporto pubblico e di borse di studio:

«Il fondo integrativo statale per la concessione di borse di studio di cui all’articolo 18, comma 1, lettera a), del decreto legislativo 29 marzo 2012, n. 68 è incrementato per l’anno 2023 dell’importo di euro 7.429.667 destinato alla corresponsione delle borse di studio per l’accesso alla formazione superiore in favore degli idonei non beneficiari nelle graduatorie degli enti regionali per il diritto allo studio relative all’anno accademico 2022/2023».

Le risorse recuperate andranno a coprire l’intera platea dei quasi 5.000 studenti inclusi nelle graduatorie degli Enti regionali per il diritto allo studio, che però per via della mancanza di copertura non riuscivano ad accedere al sussidio.

Secondo quanto anticipato da Il Sole 24 Ore di qualche giorno fa e riportato anche da TuttoLavoro24.it le risorse per le borse di studio saranno destinate a 5 regioni in particolare: Abruzzo, Calabria, Lombardia, Molise, Veneto, quelle dove si è registrato un maggior numero di idonei non vincitori.