Dal 1° ottobre la spesa sarà scontata per 3 mesi: da domenica dunque parte ufficialmente il trimestre salva-spesa, fortemente voluto dal Governo e che congela i prezzi di numerosi prodotti di genere alimentare e non.
La firma della premier Giorgia Meloni e dei ministri Urso (Imprese e Made in Italy) e Lollobrigida (Agricoltura e sovranità alimentare) è arrivata ieri 28 settembre. Vediamo nel dettaglio quali saranno i benefici per i consumatori.
Secondo quanto riportato da Italia Oggi di venerdì 29 settembre, ancora non si sa di quanto verrà abbassato il prezzo: va comunque tenuto in considerazione il divieto di vendita sottocosto, così da non produrre una distorsione nel mercato. A decidere il prezzo da applicare sarà ogni singola azienda del settore. Si potrà decidere di scontare, congelare oppure effettuare altre operazioni di vendita dedicate alle marche dei distributori.
Dubbi anche riguardo quali prodotti inserire nel paniere calmierato: anche in questo caso, la scelta spetta a ogni singola insegna. I prodotti calmierati saranno contrassegnati da bollini ad hoc raffiguranti un carrello della spesa tricolore, in più verranno realizzate una campagna pubblicitaria e un’apposita vetrofania.
Maggiori certezze invece riguardo la durata dell’iniziativa: i prezzi dei prodotti (non solo di genere alimentare) rimarranno più bassi per 3 mesi, quindi fino al 31 dicembre. Anche se Giorgia Meloni non ha nascosto di voler prolungare i tempi di questa sperimentazione per venire incontro alle famiglie che nel corso del 2023 hanno dovuto ridurre del 5% gli acquisti di cibo e bevande.
Per quanto riguarda le insegne aderenti all’iniziativa, una buona parte ha già dato l’ok. Tra queste:
Almeno per il momento, invece, non parteciperanno i discount Md ed Eurospin: prima vogliono capire se e come si armonizzeranno tra loro le politiche commerciali dei vari operatori, ha fatto sapere a Italia Oggi il patron di Md Patrizio Podini.
«Tutta la filiera si è presentata unita, però al momento solo la distribuzione ha preso impegni concreti. Gli altri li possiamo chiamare per ora “simpatizzanti”. Speriamo che questa simpatia possa diventare qualcosa di effettivo», ha confermato al quotidiano Donatella Prampolini, vicepresidente di Confcommercio.