Una parte dei possessori della Carta Spesa riceverà una nuova ricarica dopo il mese di ottobre 2023. Verrà data la priorità a chi ha già terminato tutti i 382,50 euro caricati sopra o varranno altri criteri?
Grazie a un monitoraggio che Poste Italiane effettuerà questo mese, le eventuali risorse avanzate dalle Carte non attivate verranno ridistribuite tra i già possessori della Carta Spesa.
A chi verrà data la precedenza? Aver già consumato interamente la cifra servirà per avere la priorità sulle altre famiglie? Vediamo.
La Carta Spesa Dedicata a te è stata assegnata dai Comuni (con la collaborazione di INPS che ne ha indicato i beneficiari e Poste Italiane che l’ha materialmente consegnata) alle famiglie con ISEE fino a 15 mila euro non percettrici di altri sostegni economici o integrazioni al reddito. I beneficiari sono i nuclei formati da almeno 3 componenti: esclusi dunque i single e le coppie.
La Carta ha un valore pari a 382,50 euro da spendere nell’acquisto di beni di prima necessità scontati del 15%. Per non perdere il beneficio, la prima spesa andava effettuata entro il 15 settembre scorso.
Chi entro tale data non ha comprato nulla con la Carta è incappato nella decadenza del beneficio. È proprio con la ridistribuzione delle risorse risparmiate dalla mancata attivazione di alcune Carte che una parte delle famiglie potrà godere di una seconda ricarica. Nel dettaglio, quali famiglie?
Per sapere quali famiglie riceveranno una seconda ricarica della Carta Dedicata a te occorre consultare l’articolo 8 del decreto del 18 aprile 2023, il provvedimento istitutivo della Carta Spesa Dedicata a te. Al comma 2 si legge:
“Gli importi residui risultanti dal monitoraggio effettuato da Poste Italiane ai sensi del comma 1, sono ricaricati sulle carte dei componenti dei nuclei familiari che abbiano regolarmente utilizzato le somme nei mesi precedenti secondo i criteri di priorità e con le modalità di cui all’art. 4.”
Per la ridistribuzione delle risorse varranno dunque gli stessi criteri adottati per l’assegnazione della carta. Ossia, in ordine di priorità decrescente:
La priorità dunque non verrà data a coloro che hanno già speso tutti i 382,50 euro, a meno che non rientrino nelle famiglie sopra elencate. Per quanto riguarda l’importo, per conoscere il valore di questa seconda ricarica bisognerà attendere la conclusione del monitoraggio di Poste Italiane.