Nuove convocazioni a ottobre presso il Centro per l’Impiego per i percettori del Reddito di Cittadinanza. Da agosto 2023 la platea del RdC è nettamente diminuita in seguito alla riforma che ha previsto lo stop al sussidio dopo 7 mensilità per tutte le famiglie formate da soli percettori tra i 18 e i 59 anni.
A sostituire il Reddito di Cittadinanza dallo scorso 1° settembre c’è il Supporto per la Formazione e il Lavoro (SFL), 350 euro al mese che INPS riconosce a chi si attiva nella ricerca di un lavoro. Per farlo, occorre recarsi al Centro per l’impiego quando si viene convocati.
A doversi recare regolarmente presso i CpI sono i percettori di NASpI e Reddito di Cittadinanza. A volte è lo stesso Centro per l’Impiego a convocare gli interessati: per farlo manda loro un sms con data, ora e luogo dell’appuntamento a cui il percettore non può non presentarsi a meno che non voglia incappare nella sospensione anticipata del sussidio.
Il messaggio che arriva è di questo tipo:
In questo caso l’appuntamento è fissato per il prossimo 9 ottobre presso il Centro per l’impiego di Palermo e riguarda un percettore del Reddito di Cittadinanza. Non presentandosi si andrà incontro alle sanzioni previste dalla Legge.
Il colloquio ha come obiettivo quello di prendere in carico il percettore, attraverso la firma del Patto per il Lavoro e la sottoscrizione della DID (dichiarazione di immediata disponibilità al lavoro).
Nel corso del colloquio si dovrà capire quali sono i bisogni e le aspirazioni del nucleo familiare percettore del Reddito di Cittadinanza. Se i bisogni saranno prettamente di tipo lavorativo, quindi risolvibili con un nuovo impiego, il percettore potrà essere inserito nel programma GOL, volto a favorire l’incontro tra domanda e offerta di lavoro e a trovare un’occupazione ai percettori sulla base delle loro conoscenze ed esperienze pregresse. Nel caso in cui, invece, al percettore venissero riconosciuti bisogni complessi, la sua pratica verrà affidata ai servizi sociali.
Essere presi in carico dai servizi sociali prima della scadenza dei 7 mesi di RdC garantisce la continuazione del sussidio fino al 31 dicembre 2023 e da gennaio la possibilità di accedere all’Assegno di Inclusione da 500 euro mensili.