RdC prorogato fino a dicembre 2023 anche per le famiglie in cui ci sono persone con grado di invalidità sotto il 67% ma sopra il 45%. È la novità annunciata il 29 settembre scorso dal Ministero del Lavoro e che TuttoLavoro24.it ha prontamente riportato.
Anche gli invalidi tra il 45 e il 66% potranno quindi fare affidamento sul Reddito di Cittadinanza fino a fine anno, diversamente da quanto previsto dalla Legge di Bilancio. Attenzione però, perché il mantenimento di RdC fino al prossimo dicembre non sarà automatico: la decisione è rimessa ai servizi sociali. Vediamo meglio.
Nella nota del Ministero del Lavoro del 29 settembre, quella che ha lanciato la notizia, si legge che in accordo con la Direzione generale per le politiche attive e l’ANPAL «si ritiene sussista in favore dei nuclei con grado di invalidità compreso tra il 45 e il 66% il diritto alla valutazione da parte dei servizi sociali, ai fini della eventuale prosecuzione della fruizione del reddito di cittadinanza fino al 31 dicembre 2023».
Spetta quindi ai servizi sociali valutare se la famiglia con il componente affetto da disabilità tra il 45 e il 66% potrà continuare a beneficiare del RdC fino a dicembre 2023. Come avverrà la valutazione dei servizi sociali? In base a cosa decideranno se la famiglia ha ancora i requisiti per mantenere il sussidio ancora per qualche mese?
I servizi sociali valuteranno in base al loro ambito di competenza: non trascurando il grado di disabilità, questi daranno sicuramente rilievo al contesto sociale nel quale il percettore RdC invalido è inserito, tenendo inoltre in considerazione i bisogni, le esigenze di tutela e ambizioni del nucleo familiare.
Se dopo un’analisi preliminare i servizi sociali riterranno che i bisogni della famiglia sono complessi, prenderanno in carico il percettore e lo comunicheranno all’INPS entro il 31 ottobre. Il nucleo potrà così beneficiare del Reddito di Cittadinanza fino a dicembre.