Supporto per la Formazione e il Lavoro (SFL), superate le 100 mila domande presentate da chi intende accedere allo strumento che dal 1° settembre sostituisce, almeno in parte, il Reddito di Cittadinanza.
L’invio delle domande procede a un ritmo abbastanza sostenuto: nel weekend appena trascorso sono giunte quasi 1.400 nuove istanze.
Alla data del 16 ottobre, le domande per il Supporto per la formazione e il lavoro già acquisite dal nuovo Sistema informativo per l’inclusione sociale e lavorativa (SIISL) erano 100.748.
Alle ore 13 del 16 ottobre 2023 erano 52.261 quelle presentate direttamente dai cittadini attraverso il portale INPS e 48.487 quelle inviate per il tramite dei Patronati. Sono questi 2, infatti, i modi per presentare la richiesta. Ancora non è possibile fare domanda tramite CAF: lo sarà dal 1° gennaio.
Lo scorso venerdì 13 ottobre le domande giunte erano 99.349: ciò significa che in un solo weekend, tra il pomeriggio di venerdì 13 e la mattina di lunedì 16 ottobre, sono giunte 1.399 nuove domande.
Dunque quasi 1.400 possibili nuovi beneficiari che saranno inseriti in dei percorsi formativi (corsi, stage, PUC, ecc.): è la partecipazione alle attività formative, infatti, la condizione per accedere al Supporto per la Formazione e il Lavoro.
Chi può fare domanda di SFL? Possono chiedere il Supporto per la formazione e il lavoro dal primo settembre scorso gli ex percettori del Reddito di Cittadinanza fra i 18 e i 59 anni con un ISEE entro i 6 mila euro che in famiglia non abbiano soggetti minorenni, con disabilità, over 60 o presi in carico dai servizi sociali.
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