Aumenti in arrivo già da dicembre per i dipendenti della Pubblica Amministrazione grazie alle ingenti risorse stanziate dal Governo per il comparto pubblico. A una parte dei docenti arriveranno addirittura 1.200 euro.
Ne è entusiasta il Ministro della Pubblica Amministrazione Paolo Zangrillo, che il 19 ottobre incontrerà i sindacati per discutere a fondo della distribuzione delle risorse: 7 miliardi di euro (lordi).
Vediamo quali sono gli aumenti che i dipendenti pubblici possono aspettarsi già da Natale, riportando i calcoli effettuati da Il Sole 24 Ore nell’edizione in edicola mercoledì 18 ottobre.
Alcuni aumenti arriveranno già nella busta paga di dicembre, grazie al decreto anticipi approvato lo scorso lunedì 16 ottobre.
L’anticipo si calcola come multiplo dell’indennità di vacanza contrattuale, la voce obbligatoria che viene assicurata nei periodi in cui il contratto è scaduto e che cambia in base alla qualifica, crescendo in valore assoluto quando si salgono gli scalini della gerarchia. Il sistema però è uguale per tutti e «a dicembre 2023 l’emolumento è incrementato, a valere sul 2024, di un importo pari a 6,7 volte il relativo valore annuale attualmente erogato, salvi eventuali successivi conguagli», specifica lo stesso decreto anticipi.
Nella scuola, che conta 1,2 milioni di dipendenti ed è il comparto più popoloso della Pubblica Amministrazione, le cifre dipendono dall’anzianità oltre che dal ruolo.
Un docente delle superiori che insegna da meno di 8 anni riceverà a dicembre un anticipo di 829,20 euro, mentre ne avrà 1.228,10 se la sua prima lezione si è tenuta fra 28 e 34 anni fa. Per le scuole medie il meccanismo da applicare è lo stesso, anche se con valori inferiori (si va da 829,20 a 1.168 euro), così come per le scuole dell’infanzia e primarie (si parla di cifre che vanno da 765,60 a 1.056,20 euro).
Buone notizie anche per i lavoratori del comparto sicurezza: agli agenti di polizia spetterà un anticipo di circa 700 euro, si arriva a 1.000 euro per i commissari capi. Nel settore sanità si hanno gli importi più alti: se gli infermieri specializzati possono contare su un anticipo in busta paga fino a 1.000 euro, i medici arrivano addirittura a 1.500 euro.