Supplenze Docenti da GI 2023, proroga e conferma: in quali casi?

Nella maggior parte delle province italiane sono state pubblicati i turni di nomina da GPS. In alcuni casi si è anche al secondo e terzo turno.

I docenti che non sono stati nominati possono comunque sperare in una supplenza attraverso le convocazioni da GI – graduatorie di istituto.

Sebbene ci siano pochi casi di nomine da GI al 31/08 o 30/06, la maggior parte delle convocazioni che arrivano da graduatorie di istituto sono supplenze brevi, di solito dalla durata di qualche settimana o mese.

In questi casi, però, si può sempre sperare in una proroga o conferma del contratto, ai sensi della continuità didattica prevista dalla OM 112/2022.

Supplenze GI 2023: proroga

Ai sensi della sopramenzionata ordinanza, si ha proroga di contratto quando ad un primo periodo di assenza del titolare ne segue un altro o più, senza soluzione di continuità, ossia senza interruzione. Spetta anche quando ad un primo periodo di assenza del titolare ne segue un altro o più, interrotti solo da giorno festivo o da giorno libero dall’insegnamento ovvero da entrambi. Per esempio, se il titolare è in malattia fino al 21 ottobre e poi sta nuovamente assente dal 22 ottobre, il contratto del supplente è prorogato senza che si verifichi alcuno stacco.

Supplenze GI 2023: conferma

Sempre secondo l’ordinanza già citata, si ha conferma di contratto quando ad un periodo di assenza del titolare ne segue un altro intervallato da un periodo di sospensione delle lezioni. È il caso tipico delle vacanze di Natale: un docente è assente fino al 22 dicembre, rientra in servizio dal 23 dicembre al 6 gennaio e poi si riassenta dal 7 dicembre, giorno in cui riprendono le lezioni. In questo caso la supplenza viene confermata al docente che la svolgeva in precedenza, senza dunque scorrere la graduatoria.