Bonus €550 Part-time prorogato 2024: c’è una novità

Bonus 550 euro, i lavoratori dipendenti a tempo parziale potranno beneficiare del contributo per un altro anno. Il decreto fiscale collegato alla Legge di Bilancio 2024 pubblicato il 18 ottobre in GU ha rinnovato la misura anche per il 2023. Considerato però che siamo a fine anno appare evidente che i benefici di questo bonus ricadranno tutti nel 2024.

Come detto, a beneficiarne saranno i dipendenti assunti con contratto part-time, ma non tutti: l’agevolazione è soggetta a determinate condizioni, in parte riviste dal decreto.

Bonus €550 part-time 2024: a chi spetta?

Il decreto Anticipi ripropone il Bonus 550 euro introdotto lo scorso anno dal Decreto Aiuti per coprire i periodi di inattività dei lavoratori di aziende private in part-time ciclico verticale. Per averlo occorre che i contratti prevedano periodi non interamente lavorati di almeno un mese in via continuativa, non inferiori alle 7 e non superiori alle 20 settimane.

Il Governo Meloni ha però inserito una novità: rimane la condizione del contratto part-time ciclico, ma decade il vincolo della verticalità. Per verticalità si intende lo svolgimento dell’attività lavorativa a tempo pieno in alcuni giorni della settimana. 

Lo stabilisce il comma 2, articolo 18, che recita:

Per l’anno 2023, ai lavoratori dipendenti di aziende private titolari di un contratto di lavoro a tempo parziale ciclico nell’anno 2022, che preveda periodi non interamente lavorati di almeno un mese in via continuativa, e complessivamente non inferiori a sette settimane e non superiori a venti settimane, dovuti a sospensione ciclica della prestazione lavorativa […], è attribuita un’indennità una tantum pari a 550 euro. L’indennità può essere riconosciuta solo una volta al medesimo lavoratore.”

Per i richiedenti il Bonus 550 euro rimane inoltre l’obbligo, alla data della domanda, di non essere titolari di:

  • NASpI;
  • trattamento pensionistico;
  • altro rapporto di lavoro dipendente.

Come specificato nell’articolo, l’agevolazione potrà essere riconosciuta una sola volta per ogni richiedente e sarà erogata dall’INPS.

Le modalità e i termini per la presentazione delle domande saranno definiti in futuro ma non dovrebbero differire da quelle dello scorso anno.