A fermarsi per 24 ore il prossimo 30 ottobre saranno i dipendenti dell’Ispettorato Nazionale del Lavoro. Si tratta del personale che si occupa principalmente dei controlli sui luoghi di lavoro e della regolarità dei rapporti di lavoro.
A proclamare la protesta, in attesa dello sciopero generale ventilato nei giorni scorsi, sono le 7 sigle sindacali rappresentative nel comparto Funzioni Centrali, Flp Cgil, Cisl Fp, Uilpa, Flp, Confintesa Fp, Confsal Unsa, USB Pubblico Impiego.
Diversi sono i motivi che spingono i sindacati alla proclamazione dello sciopero del personale ispettivo. Si va dal mancato riconoscimento degli arretrati della perequazione agli aumenti degli importi del FRD (Fondo Risorse Decentrate) di Ente e del cd. Decreto Poletti. I dipendenti INL rivendicano inoltre il riconoscimento di autonomia organizzativa e finanziaria dell’INL e la possibilità di utilizzo dei proventi derivanti dalle sanzioni comminate in materia di salute e sicurezza in favore del personale.
Col tempo si sono aggiunte altre problematiche ad arricchire la vertenza, come il blocco delle progressioni orizzontali o il mancato avvio della contrattazione sul FRD 2022.