FIS Scuola, accredito e poi taglio fino a 160€: ecco per chi

Per gran parte del personale docente e Ata le competenze del FIS sono arrivate nel mese di ottobre. Nei giorni scorsi siamo venuti a conoscenza della data di accredito: si tratta del 23 ottobre 2023.

Chi ha avuto l’accredito nel mese di ottobre deve però fare molta attenzione, perché potrà subire una conseguente decurtazione dello stipendio nel mese di novembre. Le due “azioni sono correlate”, vediamo perché.

Col FIS si perde il Bonus Meloni, in quali casi?

Chi riceve il pagamento del FIS, quest’anno erogato nel mese di ottobre, potrà ricevere una brutta sorpresa nel mese di novembre.

Con l’erogazione del FIS Scuola il personale scolastico potrà avere un incremento del proprio reddito lordo mensile così da porsi al di fuori della soglia del Bonus Meloni. Ebbene sì, l’esonero contributivo che fino a dicembre i lavoratori monetizzeranno nel cedolino NoiPA, non sarà erogato nel mese di novembre (o sarà ridotto) se il FIS preso ad ottobre fa salire di troppo lo stipendio.

Di quanto? Per ricevere il Bonus Meloni il lavoratore non deve superare questi limiti reddituali mensili:

  • 1.923 euro, importo fino al quale si applica l’esonero in ragione del 7%;
  • 2.692 euro, importo fino al quale si applica l’esonero in ragione del 6%.

E considerato che NoiPA eroga il Bonus “a conguaglio”, cioè il mese dopo a quello di competenza, si potranno avere casi in cui questo non sarà presente nel cedolino di novembre, per l'”effetto superamento” determinato dal FIS. Oppure potrà esserci, ma con importo ridotto. La perdita, per questi lavoratori, potrà essere fino a 160 euro circa, a tanto infatti, ammonta il Bonus per chi ha un reddito che si colloca nella fascia più alta. Importi minori saranno quindi decurtati per chi ha redditi inferiori.