Il taglio del cuneo contributivo del 6/7%, noto come “bonus Meloni“, suscita molte domande riguardo alla sua erogazione nel mese di dicembre 2023, quando sarà pagata la tredicesima mensilità.
È importante sottolineare che la tredicesima mensilità non viene pagata esclusivamente a dicembre; esistono casi in cui può essere anticipata.
Ai fini del taglio del cuneo fiscale, la tredicesima mensilità non incide sull’imponibile previdenziale.
Questo significa che l’importo annuo di 35.000 euro (nel caso del bonus 6%) o di 25.000 euro (nel caso del bonus 7%) deve essere suddiviso per 13 mensilità per determinare gli imponibili lordi mensili di 2.692 euro e 1.923 euro rispettivamente. Questi imponibili sono i limiti previsti per l’assegnazione del bonus.
In altre parole, il rateo della tredicesima è già incluso nell’imponibile previdenziale mensile, quindi non influisce ulteriormente sulla tredicesima erogata a dicembre.
È importante notare che la tredicesima mensilità non viene pagata solo a dicembre; ci sono casi speciali in cui può essere anticipata.
Ad esempio, nel caso di collocamento in quiescenza di un dipendente, la tredicesima può essere erogata nello stipendio dell’ultimo mese di lavoro. Pertanto, non è limitata al pagamento di fine anno.
Un esempio concreto si è verificato nel mese di agosto, quando il personale della scuola ha ricevuto regolarmente la tredicesima mensilità, ma nel mese di settembre, con un cedolino separato, ha ricevuto il rimborso dei contributi previdenziali in eccesso pagati nel mese precedente.
In conclusione, la tredicesima mensilità non incide nel taglio del cuneo contributivo.