Come figura il 1° novembre in busta paga? Come viene retribuita la festività di Ognissanti, uno dei giorni rossi in calendario?
Ognissanti, che quest’anno cade di mercoledì, è una festività religiosa e a norma dell’articolo 2 della legge 260/1949 e del Dpr 792/1985 è considerata festività infrasettimanale che deve essere retribuita ai lavoratori. Vediamo qual è il trattamento in busta paga a seconda delle situazioni.
La retribuzione di Ognissanti varia a seconda del fatto che il 1° novembre sia stato lavorato o meno.
Per il lavoro prestato nelle festività nazionali e infrasettimanali i contratti collettivi nazionali di lavoro prevedono un trattamento economico specifico, di solito consistente in una maggiorazione sulla quota oraria normalmente lavorata. In pratica, se si lavora nei giorni festivi spetta un aumento. Tale aumento è fissato in percentuali dagli stessi CCNL.
Quando invece la festività è goduta perché il lavoratore non ha lavorato, gli si riconosce un trattamento economico rapportato a un 1/6 della retribuzione settimanale. Ciò vale per coloro che non hanno una retribuzione in misura fissa mensile (operai e/o lavoratori somministrati che non hanno la paga mensilizzata).
Ai lavoratori (sia operai che impiegati) che invece sono retribuiti in misura fissa mensile, non cadendo Ognissanti di domenica non è dovuto nessun trattamento aggiuntivo, in quanto detta festività è già compresa nello stipendio mensile (paga mensilizzata).