Non appena la dichiarazione dei redditi viene presentata, molti contribuenti si lamentano dell’esosità del conguaglio irpef.
In questo articolo trattiamo come risolvere il problema i contribuenti che si trovano a dover sommare il reddito da pensione a quello da lavoro dipendente.
Il consiglio è quello di togliere le detrazioni dalla pensione dove possiamo operare in autonomia sul portale INPS e scegliere l’aliquota da applicare.
Nel portale INPS è già attiva la funzione per revocare le detrazioni per l’anno 2024:
E’ preferibile agire sulle pensione perché, in genere, le pensioni sono più stabili rispetto allo stipendio in quanto quest’ultimo, di solito maggiore della pensione, potrebbe subire un abbattimento del netto che metterebbe il contribuente in difficoltà nell’affrontare la quotidianità.
Inoltre nello stipendio ci potrebbero essere le detrazioni per familiari a carico e, una volta tolte, non sarebbero più presenti nel precompilato dell’Agenzia delle Entrate per la dichiarazione dei redditi dell’anno successivo.
Normalmente un lavoratore dipendente ha bisogno della certezza del reddito, che non deve subire troppi sbalzi nell’arco dell’anno.
Quindi, una volta richiesta la revoca delle detrazioni per l’anno 2024, in caso si sia provveduto a pagare l’acconto, il debito sorge anche nell’anno successivo.
Perché il debito sorge anche nell’anno successivo?
Il motivo sta nel fatto che il programma del modello 730 non sa che per l’anno in corso è stata fatta la revoca delle detrazioni d’imposta sulla pensione e quindi spetta al contribuente stesso valutare il fatto di eliminare o ridurre l’acconto irpef.
Solo dall’anno successivo, infatti, il programma calcolerà esattamente le imposte dovute.
Purtroppo la domanda deve essere presentata ogni anno all’INPS altrimenti le detrazioni per pensione sono riattivate automaticamente.
Per la stabilizzazione del reddito da lavoro dipendente e da pensione è quindi necessaria molta pazienza.