Oggi, 2 novembre, si commemorano i defunti. Ma cosa succede quando un dipendente pubblico viene a mancare?
Prima di rispondere occorre dividere i dipendenti pubblici in due grandi categorie:
In caso di morte del dipendente agli eredi spettano i seguenti emolumenti:
In caso gli eredi siano coniuge o figli, lo stipendio spetta per tutto il mese in quanto la pensione indiretta decorre dal primo giorno del mese successivo.
(art. 4 DPR 30 giugno 1972 n. 423)
“In caso di decesso di dipendente statale in attività di servizio è corrisposta al coniuge superstite non separato legalmente per sua colpa o, in mancanza, ai figli, con le modalità di cui all’art. 14 del decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 1970, n. 1079, l’intera mensilità del trattamento economico spettante alla data di morte.
Nel caso previsto dal precedente comma la decorrenza della pensione, ai fini del pagamento, ha inizio dal primo giorno del mese successivo a quello del decesso del dante causa.“
La normativa è la medesima, ma ai dipendenti non contrattualizzati NON spetta l’indennità per mancato preavviso sulla quale ci soffermeremo nel prossimo paragrafo.
L’indennità mancato preavviso è prevista dall’art. 2121 del Codice Civile e spetta ai solo dipendenti il contratto di lavoro è regolato dal Codice Civile
Particolare approfondimento merita l’Indennità Mancato Preavviso prevista dall’art. 2121 del codice civile.
Come abbiamo detto, l’indennità mancato preavviso spetta solamente ai dipendenti contrattualizzati (Ministeri, Scuole, Sanità, Enti Locali).
L’indennità mancato preavviso non va nell’asse ereditario in quanto trattasi di somme “iure proprio”.
Viene corrisposta, pertanto, anche in presenza di rinuncia all’eredità.
L’indennità mancato preavviso viene corrisposta nella misura di:
La risposta è sì.
La domanda va fatta presso il datore di lavoro (ufficio, scuola).
Non esistono modelli predefiniti per la domanda ma è necessario dichiarare:
In caso di presenza di minori o di incapaci, è necessaria la delibera del Giudice tutelare.
Una volta ricevuta la domanda di rateo l’ufficio/scuola del dipendente deve emettere i seguenti provvedimenti:
I provvedimenti vanno trasmessi, per il pagamento, alla Ragioneria Territoriale dello Stato e non sono soggetti al controllo preventivo.
Mentre, come abbiamo detto, l’indennità sostitutiva di mancato preavviso viene pagata dalla RTS, il TFS o il TFR vengono pagati direttamente dall’INPS.
Per la contribuzione, NoiPA versa all’INPS la contribuzione del de cuius.
Agli eredi, invece, viene rilasciata un Certificazione Unica dove gli emolumenti liquidati sono tassati alla fonte del 23% (aliquota marginale).
I redditi percepiti a titolo di rateo non devono essere presentati in dichiarazione dei redditi.