Il 4 novembre si celebra il Giorno dell’Unità Nazionale e Giornata delle Forze Armate.
In questa giotnata ricorre la firma dell‘Armistizio di Villa Giusti che, al termine del primo conflitto mondiale, consentì agli italiani di rientrare in possesso dei territori di Trento e Trieste. Era il 4 novembre 1918.
La Festività del 4 novembre oggi non è indicata in rosso sul Calendario. Quindi non si tratta di una giornata festiva come il 1° maggio (Festa del Lavoro) e il 2 giugno (Festa della Repubblica). Dunque è una giornata lavorativa come tutte le altre. Tuttavia vi è un diverso trattamento economico, vediamo quale.
Il 4 novembre non è considerato giornata festiva, nonostante le celebrazioni in tutta Italia avvengono in questa giornata. Dal punto di vista contrattuale invece la festività è spostata alla domenica successiva, alla prima domenica di novembre.
Ed essendo, di fatto, una festività non goduta viene regolamentata da quasi tutti i CCNL come una giornata in cui spetta il trattamento economico previsto per le festività cadenti di domenica. Insomma niente festa, ma una giornata di retribuzione in più.
Per i lavoratori che sono in cassa integrazione la giornata festiva non rientra fra gli elementi integrabili da parte dell’Inps (o altri enti come FSBA, Formatemp, ecc.) e la giornata di retribuzione in più resta a carico dell’azienda.
Niente di nuovo per i lavoratori chiamati a prestare la loro attività nella domenica successiva al 4 novembre. Essendo una domenica come le altre a questi lavoratori spetta la maggiorazione per il lavoro domenicale.