INPS cosa paga dal 6 al 10 novembre? Quali prestazioni verranno liquidate in questi primi giorni del mese? Alcune date sono già da cerchiare sul calendario: quelle di NASpI, Assegno Unico, bonus 150 euro e rimborso 730. Attesi nuovi pagamenti della Carta Acquisti.
Questa è la settimana in cui partiranno i pagamenti della NASpI. Le lavorazioni sono partite puntuali la settimana scorsa, puntuali cominceranno anche gli accrediti. La NASpI, che spetta a chi ha perso il lavoro involontariamente, arriva sempre il mese dopo a quello di competenza: a novembre, quindi, arriva quella relativa a ottobre.
In quali giorni di novembre INPS liquiderà l’indennità di disoccupazione? Per adesso, quelli da cerchiare sul calendario sono tre:
Non è escluso che in settimana possano uscire delle nuove date di accredito. Anche perché la NASpI è una prestazione gestita a livello locale, pertanto se ne occupano le strutture INPS sparse sul territorio e non è detto che tutte procedano con le operazioni contemporaneamente.
Per ricevere l’Assegno Unico per i figli a carico relativo a novembre è troppo presto. Secondo quanto stabilito da INPS e Banca d’Italia, infatti, i pagamenti su IBAN partiranno giovedì 16 novembre. Nonostante questo, in settimana potrebbe comunque essere pagato l’Assegno Unico per i figli a carico.
A riscuotere in questi giorni potrebbero essere coloro che hanno diritto a degli arretrati, ossia a delle mensilità spettanti non riscosse in passato. I primi giorni del mese, infatti, prima di iniziare a pagare la mensilità corrente, INPS li dedica al saldo degli arretrati.
Pertanto, chi in passato non ha ricevuto qualche mensilità nonostante ne avesse diritto, tenga gli occhi aperti: da un giorno all’altro, sul Fascicolo Previdenziale, potrebbe comparire la data di pagamento.
Per i figli a carico non c’è solo l’Assegno Unico. Questa settimana, infatti, INPS erogherà anche il Bonus per figli disabili, che spetta alle famiglie monoparentali o monoreddito con un ISEE entro i 3 mila euro in cui c’è un figlio a carico con disabilità almeno del 60%.
Il pagamento è mensile ma non segue un calendario prefissato: la data da segnalare è quella di mercoledì 8 novembre. Altri pagamenti potrebbero essere disposti nei prossimi giorni. Monitorare, dunque, il proprio Fascicolo Previdenziale INPS.
L’importo varia a seconda del numero di figli disabili al 60% a carico: 150 euro per un figlio, 300 euro per due figli e 500 euro per almeno tre figli.
Ad aver diritto al rimborso del 730 sono coloro che nell’omonimo modello presentato all’Agenza delle Entrate hanno avuto un conguaglio IRPEF a credito: ciò significa che devono avere soldi dallo Stato.
I titolari di indennità di disoccupazione agricola, NASpI, DIS-COLL e i pensionati ricevono il rimborso 730 direttamente da INPS, se lo hanno indicato come sostituto d’imposta.
La prossima data da cerchiare sul calendario è quella di mercoledì 8 novembre. Ormai gli accrediti sono agli sgoccioli, visto che il grosso dei rimborsi c’è stato tra agosto e settembre. Tuttavia, non è escluso che nelle prossime ore INPS possa disporre dei nuovi pagamenti.
Lo scorso 3 novembre si sono verificate le prime ricariche della Carta Acquisti relative al bimestre novembre-dicembre. Le ultime dell’anno, in pratica.
Siccome non tutti hanno ricevuto gli 80 euro venerdì scorso, in settimana potrebbe esserci una nuova tornata di pagamenti. Ad annunciarli sarà un SMS. Ad averne diritto solo due categorie di persone: gli over 65 e chi ha figli sotto i tre anni. In entrambi i casi occorre avere un ISEE non superiore a 7.640,18 euro.
Gli 80 euro si posso spendere solo per pagare le bollette e comprare beni di prima necessità, farmaci e parafarmaci.