Dal 15 novembre si potrà presentare domanda per accedere al contributo a fondo perduto destinato agli investimenti innovativi nell’Agricoltura.
E’ la novità lanciata dall’ISMEA dopo l’istituzione presso il Ministero dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste, del Fondo per l’innovazione in agricoltura, a cui la legge di Bilancio per il 2023 ha affidato una dotazione di 75 milioni di euro per ciascuno degli anni 2023, 2024 e 2025.
Obiettivo degli investimenti è favorire lo sviluppo di progetti di innovazione finalizzati all’incremento della produttività nei settori dell’agricoltura, della pesca e dell’acquacoltura. Il fondo punta alla diffusione delle migliori tecnologie disponibili per la gestione digitale dell’impresa, per l’utilizzo di macchine, di soluzioni robotiche, di sensoristica e di piattaforme e infrastrutture 4.0, per il risparmio dell’acqua e la riduzione dell’impiego di sostanze chimiche, nonché per l’utilizzo di sottoprodotti.
Possono beneficiare delle agevolazioni le PMI singole o associate, ivi comprese le loro cooperative e associazioni, che:
L’importo complessivo dei costi ammissibili per singola domanda di agevolazioni deve essere compreso tra 70.000 euro (10.000 euro per le PMI della pesca) e 500.000 euro.
Sono ammissibili costi, al netto dell’IVA, per l’acquisto dei beni indicati all’articolo 5 del Decreto e che raggiungano i seguenti obiettivi:
Gli investimenti in agricoltura vengono agevolati attraverso un contributo a fondo perduto e una garanzia sui debiti fino a raggiungere il 95% dell’intero costo ammissibile.
Per gli investimenti in innovazione tecnologica, ai sensi del Decreto, sono concessi:
In nessun caso, la copertura fornita dal contributo a fondo perduto e dal finanziamento bancario coperto dalla Garanzia ISMEA può superare il 95% del costo ammissibile.
Il fondo perduto è calcolato in base al massimale applicabile a secondo del tipo di beneficiario e dello scaglione in cui si colloca l’importo dell’investimento.
Quando il beneficiario è una PMI agricola o della pesca, il contributo concedibile è quantificato applicando al massimale di aiuto previsto dal Decreto (80% per i giovani e 65% per i non giovani) le percentuali di cui alla seguente tabella:
Quando il beneficiario è una PMI agromeccanica ovvero una PMI agricola che svolge un’attività agricola che non rientra nell’ambito di applicazione degli articoli 14 e 17 dell’ABER, il contributo concedibile è quantificato applicando al massimale di aiuto previsto dal Decreto (pari al 50%), le percentuali di cui alla seguente tabella:
Il valore percentuale così ottenuto è applicato ai singoli costi ammissibili indicati in domanda. Di seguito sono indicate le percentuali da applicare ai costi ammissibili, in relazione allo scaglione di investimento ed al Regolamento di Esenzione ai sensi del quale è effettuato il calcolo.
La concessione delle agevolazioni ha luogo ai sensi dei Regolamenti di Esenzione ABER per il settore agricoltura, produzione primaria e trasformazione e FIBER settore pesca, pesca e acquacoltura e trasformazione.
Nel caso in cui l’importo così ottenuto sia superiore al 95% del valore del relativo costo ammissibile, il contributo è ridotto al 95% del costo ammissibile.
Lo sportello telematico per la presentazione della domanda di contributo può essere presentata a partire dalle ore 12.00 del giorno 15 novembre 2023.
A seguire lo sportello telematico rimane aperto nei giorni feriali dalle ore 9.00 alle ore 18.00 ad eccezione del primo giorno di apertura (dalle ore 12.00 alle ore 18.00).
Per accedere allo Sportello occorre registrarsi. L’accreditamento ha luogo esclusivamente tramite PEC (posta elettronica certificata).
Per ogni altra informazione si rinvia al sito ISMEA e alla documentazione completa:
Decreto ministeriale 9 agosto 2023 – Scarica PDF
Avviso Fondo Innovazione per l’Agricoltura – Scarica PDF
Slides Presentazione Fondo Innovazione – Scarica PDF