Carta Docente, nel 2024 ci sarà ma avrà un importo ridotto. A meno che non ci siano cambi di rotta dell’ultimo minuto, gli insegnanti non avranno più a disposizione 500 euro per i loro acquisti “professionali” ma dovranno accontentarsi di una cifra più bassa.
Finora, sia i docenti sia a tempo indeterminato che i precari hanno potuto fare affidamento su una Carta elettronica da 500 euro da poter spendere per l’acquisto di libri, testi digitali, pubblicazioni, riviste e software che favoriscano il loro perfezionamento professionale. Ma anche per iscriversi a corsi di formazione e/o universitari o per accedere a eventi culturali, come film, spettacoli teatrali, ecc.
Dal 2015, quando la Carta è stata introdotta, per tale misura sono stati stanziati 381,137 milioni annui. Fino a quest’anno, come detto, la Carta ha un valore di 500 euro spendibili entro il prossimo agosto. Ma nel 2024 l’importo sembra destinato a scendere perché la Manovra per il prossimo anno non prevede fondi per rinnovare il beneficio.
Per mantenere l’importo della Carta a 500 euro, infatti, servirebbero altri stanziamenti: 30 milioni per il 2024 e 61 milioni a partire dal 2025, ma il ddl della Legge di Bilancio 2024 non fa alcun accenno a tali risorse. Inoltre, il Decreto 36/2022 ha previsto che l’importo completo della carta (500 euro) fosse mantenuto solo fino all’anno scolastico 2023/2024.
Tutto insomma fa presagire che dall’anno venturo la Carta Docente potrebbe subire dei tagli. La cifra precisa deve ancora essere calcolata, ma si stima che avrà un importo compreso tra 400 e 420 euro.