Bonus 100 euro Ex Renzi, perché a volte l’importo è inferiore? Per quale motivo il trattamento integrativo non sempre arriva a 100 euro?
Il Bonus Ex Renzi spetta a chi ha un reddito da lavoro dipendente o assimilato entro i 15 mila euro. Ai primi lo eroga il datore di lavoro in busta paga, ai secondi lo paga direttamente INPS.
Che a erogarlo sia INPS o il datore di lavoro in qualità di sostituto di imposta, in entrambi i casi può succedere che il beneficiario riceva una cifra inferiore a quella stabilita. Perché? Cerchiamo di fare chiarezza.
A riceverlo da INPS sono i titolari di indennità di disoccupazione agricola, NASpI o DIS-COLL. Il pagamento è mensile e si aggira sui 100 euro. Tuttavia, a volte può succedere che il valore del bonus resti nettamente al di sotto.
La conferma giunge proprio a un beneficiario NASpI, che il prossimo lunedì 20 novembre riceverà come trattamento integrativo poco meno di 35 euro, come si vede dalla foto:
Nel caso in esame, il bonus avrà un valore di 34,58 euro. Perché INPS paga poco più di un terzo di quanto spetta?
Innanzitutto specifichiamo che non c’è da allarmarsi perché la differenza non erogata non va persa. I pagamenti effettuati nel corso dell’anno, infatti, sono come degli acconti e la differenza tra quanto avuto e quanto si sarebbe dovuto avere la si può recuperare a conguaglio l’anno successivo, presentando il modello 730.
Inoltre, ogni mese INPS può effettuare un conguaglio definitivo o temporaneo per mettersi in pari con gli accrediti. Il percettore della foto, per esempio, potrebbe ricevere i restanti 65 euro circa già il mese prossimo, insieme al trattamento integrativo di dicembre. In questo modo, il Bonus Ex Renzi pagato a dicembre potrebbe avere un importo di molto superiore a 100 euro.