Lo stipendio di novembre 2023 deve essere ancora accreditato ma i nostri lettori guardano già al sostanzioso cedolino di dicembre 2023.
Come sarà? Quali novità di saranno?
Abbiamo simulato, nell’immagine, il cedolino di dicembre 2023 che sarà accreditato in conto corrente il 15 dicembre prossimo.
Ci sono tre elementi sui quali vogliamo prestare particolare attenzione.
L’anticipo rinnovo CCNL viene erogato a tutto il personale a tempo indeterminato in servizio nel mese di dicembre 2023.
C’è da sottolineare che l’anticipo del 2024 viene erogato anche a coloro che vanno in pensione nel mese di dicembre 2023.
Questa è stata una decisione di NoiPA giustificata dal fatto che le somme stanziate, a valere sul 2024, sono state stanziate nell’anno solare 2023.
L’esonero IVS, invece, spetta a tutti coloro che nel mese di novembre non hanno superato i 2.692 euro.
C’è da sottolineare, tuttavia, che tredicesima mensilità e anticipo IVC (o anticipo rinnovo contratto come scrive NoiPA) non influenzano la corresponsione del “Bonus Meloni“.
Da notare, infine, una voce che dal prossimo mese di gennaio 2024 non sarà più presente nel cedolino: l’assegno temporaneo accessorio.
La legge di bilancio attualmente in discussione al Parlamento non ne ha infatti previsto il rinnovo per il prossimo anno.
Lo stipendio di dicembre 2023, tra paga base, tredicesima mensilità e acconto del rinnovo contrattuale, porterà gli stipendi del personale e tempo determinato a cifre importanti, tra i 3000 e i 4500 euro.
Per il personale a tempo determinato invece, mancando l’anticipo IVC, l’importo dovrebbe assestarsi sui livelli dello scorso anno.