Si avvicina dicembre e NoiPA sta allestendo gli stipendi per il momento più speciale dell’anno: il periodo in cui sarà erogata una mensilità in più.
In Italia, la mensilità aggiuntiva ha una data di nascita: 27 ottobre 1946.
Il 27 ottobre 1946 è il giorno della firma del concordato sul trattamento economico dei lavorato dell’industria.
La tredicesima per i dipendenti pubblici ha le stesse regole di quelle dei dipendenti privati. I lettori ci hanno posto le seguenti domande:
Alla prima domanda, per personale cessato, intendiamo quei supplenti fino al termine delle attività didattiche o annuali per i quali non è stato rinnovato il contratto.
In questo caso NoiPA paga il rateo con l’ultima emissione speciale di fine anno. Durante il Congedo biennale D. Lgs n. 151/2001 art. 42, c. 5 non viene corrisposto lo stipendio ma un’indennità, quindi non spetta la tredicesima mensilità. Tuttavia, poiché l’indennità si calcola aggiungendo 1/12 all’indennità stessa, di fatto è presente.
Se prendiamo ad esempio un cedolino di un’insegnante:
notiamo che, per questo insegnante, la tredicesima mensilità è data dalla somma dello stipendio tabellare più IIS conglobata più Indennità Vacanza Contrattuale (IVC).
Come possiamo notare, manca la Retribuzione Professionale Docenti che è un elemento della retribuzione considerato “accessorio“.
In genere, gli emolumenti accessori non vanno sulla tredicesima mensilità anche se non mancano le eccezioni come:
La mensilità aggiuntiva è sottoposta alle seguenti ritenute previdenziali a carico del dipendente:
Una volta tolte le ritenute previdenziali, si applica l’IRPEF nella misura dell’aliquota massima che troviamo nel punto indicato dalla freccia rossa nel cedolino dello stipendio:
Nell’immagine è individuata la zona del cedolino dove è presente l’aliquota massima.