Nelle ultime ore chi ha visualizzato l’importo netto del Cedolino di dicembre sostiene di aver trovato importi inferiori. Anche rispetto allo scorso anno. Cosa è successo? Una delle ragioni è che con il pagamento a tassazione corrente dell’anticipo dell’Indennità vacanza contrattuale, l‘aliquota Irpef è balzata, quasi per tutti dal 25% al 35%.
Tutte le singole voci, ad eccezione della retribuzione base, risultano infatti tassate al 35%. Senza dimenticare le ritenute previdenziali.
Dobbiamo ricordare tuttavia che la tassazione al 35% viene effettuata a titolo di acconto e, pertanto, la maggior parte del personale della Scuola si troverà ad avere un conguaglio positivo in sede di conguaglio fiscale.
Nei cedolini NoiPA di dicembre 2022 erano presenti le seguenti novità:
Il cedolino di dicembre 2023 avrà le seguenti caratteristiche:
Avendo i due mesi di dicembre 2022 e 2023 caratteristiche completamente diverse, non è corretto metterli a confronto.
Infatti molti utenti sommano i 4 anni di arretrati del contratto con un anno di anticipo contratto ed è logico che, in questo caso, l’importo di dicembre 2022 sia maggiore rispetto all’anno successivo.
Non sarebbe tuttavia neppure corretto confrontare dicembre 2023 con l’anticipo con dicembre 2022 senza tener conto degli arretrati per la disomogeneità degli assegni corrisposti.
Gli emolumenti liquidati a dicembre 2023 risultano inferiori rispetto all’anno precedente per i seguenti motivi: