C’è speranza, per gli oltre 1.200.000 dipendenti del comparto Scuola, di avere il saldo arretrati del contratto 2019-2021 per il mese di dicembre?
La risposta è sì, ma sarà una corsa contro il tempo.
Non dovrebbe mancare molto alla firma definitiva del contratto 2019-2021.
Non appena il contratto supererà il vaglio della Corte dei Conti, l’ARAN convocherà le organizzazioni sindacali per la firma definitiva dell’accordo già firmato in via provvisoria il 14 luglio scorso.
L’ARAN, nel proprio portale, tiene un calendario aggiornato con gli incontri in programma dal quale è possibile seguire l’iter degli incontri:
Gli arretrati del contratto potrebbero essere erogati con emissione speciale a condizione che il contratto sia firmato entro la prima quindicina di dicembre.
L’ultima emissione dell’anno potrà essere effettuata venerdì 15 dicembre. Poi, per motivi tecnici, le emissioni non potranno più aver luogo fino al 2024.
Abbiamo stilato una tabella con gli arretrati netti maturati nel biennio 2022-2023. L’aliquota massima applicata, per semplificare il calcolo, è il 25%.
Da tener conto che gli arretrati maturati fino a tutto il 2022 saranno erogati a tassazione separata mentre quelli dal 2023 saranno erogati a tassazione corrente.
Sarebbe stato quindi impossibile fare una tabella contenente tutte le possibili casistiche.
Non possiamo non tener conto di questa categoria, che conta oltre cinquantamila dipendenti.
Gli Istituti di Alta Formazione, che prima erano in un comparto a parte, da qualche anno sono entrati a pieno titolo nel comparto Scuola pur mantenendo tutte loro precedenti caratteristiche e peculiarità.
Per il personale AFAM gli importi saranno molto più alti rispetto ai colleghi del comparto Scuola.