Il bonus 100 euro spetta ai titolari di reddito da lavoro dipendente o assimilato che non superano i 15 mila euro di reddito annuo. Quando sarà pagato agli operai agricoli i titolari di Disoccupazione agricola, in attesa ormai da mesi?
I dipendenti lo trovano accreditato direttamente in busta paga, pagato dal datore che fa da sostituto d’imposta. I titolari di NASpI e DIS-COLL lo ricevono mensilmente da INPS. Anche i braccianti agricoli lo prendono da INPS, ma in un’unica soluzione. Vediamo le possibili date di accredito.
Il bonus Ex Renzi arriva dopo l’accredito mensile della NASpI. I pagamenti della NASpI si concentrano nei giorni intorno al 10, pertanto è logico aspettarsi i 100 euro di trattamento integrativo a partire dalla seconda metà di dicembre. Nel dicembre 2022, gli accrediti si concentrarono tra il 16 e il 21.
Le stesse date potrebbero valere per i titolari di disoccupazione agricola. Come annunciato da UILA, il sindacato degli agricoli, INPS avrebbe emesso i pagamenti del Bonus Ex Renzi non ancora effettuati nel corso dell’anno (la maggior parte) a dicembre 2023.
Pertanto, è logico aspettarsi che l’Istituto Previdenziale avvii contemporaneamente le disposizioni di pagamento del Bonus Ex Renzi sia su NASpI che su disoccupazione agricola. Insomma, tempo qualche giorno e anche i braccianti agricoli potranno visualizzare l’importo sul Fasciolo previdenziale. E con questo la data di accredito che dovrebbe essere collocata nelle due settimane centrali di dicembre. E comunque prima di Natale.
Principale caratteristica del Bonus 100 euro per gli Operai agricoli è che la sua erogazione avviene “a conguaglio”. E quindi l’importo che riceveranno al termine dell’annualità sarà con ogni probabilità più alto di 100 euro, in quanto ricopre più mensilità.