E’ più lunga del previsto la lista degli esclusi dall’Anticipo IVC che sarà versato a dicembre da NoiPA insieme alla rata ordinaria e alla tredicesima.
Il decreto Anticipi varato dal Governo, sul punto è stato chiaro: spetta ai dipendenti a tempo indeterminato e non ai precari. Inoltre, i dipendenti degli enti locali lo riceveranno solamente se stabilito dalle medesime Amministrazioni, in quanto va a gravare sui Bilanci degli enti.
A essere esclusi dalla rivalutazione dell’indennità di vacanza contrattuale pari a 6,7 volte l’importo base, sarà quindi un’ampia platea. Vediamo in dettaglio.
I primi ad essere esclusi per espressa previsione del Decreto, saranno i precari, come quelli del mondo scolastico, docenti e Ata con contratto a tempo determinato al 30 giugno o 31 agosto 2024. Per loro il trattamento arriverà a gennaio in una voce specifica sul cedolino.
Lo stesso vale per i dipendenti con contratto a termine delle altre amministrazioni statali o locali.
Fortemente penalizzati anche gli infermieri e tutto il personale sanitario dipendente delle strutture sanitarie locali, ASL, Aziende Ospedaliere e Universitarie. Non riceveranno l’anticipo IVC in Campania, Sardegna, Toscana e Puglia. Vanno meglio invece in Lazio, Lombardia o Puglia (in queste due ultime regione non provvedere NoiPA) dove le Giunte regionali si sono espresse per l’erogazione dell’anticipazione caricando la spesa sul proprio Bilancio. Proprio come dice il Decreto Anticipi.
La lista degli esclusi si allarga anche ai dipendenti di tutti quegli enti locali come i comuni che non hanno preso alcuna decisione al riguardo, come il Comune di Napoli o Milano. E così anche tanti Comuni di dimensioni inferiori sparsi in tutta Italia.
Buone notizie invece per i 22mila dipendenti del Comune di Roma Capitale che, oltre alla sottoscrizione del contratto integrativo che porta sù le indennità dal 2024, ha deciso di corrispondere l’anticipo dell’IVC a dicembre.