INPS apre il mese di dicembre erogando la pensione e avviando le lavorazioni della NASpI, sperando che entro la settimana possano verificarsi pure i primi accrediti. Attese nuove disposizioni di pagamento dell’Assegno Unico e le seconde ricariche della Carta Spesa Dedicata a te.
Venerdì scorso ci sono state le lavorazioni dell’indennità di disoccupazione NASpI, quella pagata a dicembre ma che fa riferimento a novembre. In questa settimana, forse già da oggi, dovrebbero uscire le prime disposizioni di pagamento.
La data più papabile è quella di lunedì 11 dicembre, visto che INPS impiega circa 7 giorni per emettere il pagamento e considerando che venerdì 8 dicembre è giorno festivo. Tuttavia non sono esclusi anticipi a giovedì 7 dicembre. Con certezza lo sapremo non appena INPS pubblicherà le date di accredito.
È in corso in questi giorni il ritiro in contanti della pensione di dicembre per i titolari di c/c postale. Per evitare affollamenti il primo giorno del mese, quando la pensione viene accreditata da INPS, Poste Italiane ha stilato un calendario che i pensionati sono tenuti a rispettare nel caso in cui intendano prelevare la pensione in contanti.
La suddivisione avviene tenendo in considerazione l’iniziale del cognome. Tra venerdì e sabato hanno prelevato coloro il cui cognome inizia dalla A alla K, tra oggi e domani toccherà ai pensionati il cui cognome inizia dalla L alla Z.
Ricordiamo che la pensione di dicembre contiene l’aumento dello 0,8% dovuto all’anticipo della rivalutazione all’inflazione. Aumento che non per tutti avrà lo stesso valore: calerà per gli assegni più elevati.
Tra qualche giorno partiranno i pagamenti dell’Assegno Unico di dicembre: il 18 per l’esattezza, a meno che non ci siano delle sorprese. Prima di allora, INPS potrebbe dedicarsi a liquidare le mensilità arretrate non erogate in passato.
L’importo dell’Assegno Unico varia in base al valore dell’ISEE, ma anche in base all’età dei figli: quando un figlio diventa maggiorenne si ha diritto a un importo minore rispetto che per un figlio under 18. Per questo motivo, ogni minima variazione all’interno del nucleo familiare deve essere comunicata immediatamente a INPS tramite il nuovo modello AU-COM.
Attesa con ansia la seconda ricarica della Carta Spesa Dedicata a te, possibile grazie alla distribuzione delle somme non attivate sulle carte entro lo scorso 15 settembre.
A quanto ammonterà ancora non è possibile dirlo con certezza: si attendono aggiornamenti da Poste Italiane, che da novembre è alle prese con un monitoraggio sulle carte non attivate. Secondo le prime stime, le carte non attivate dovrebbero essere circa 4.400, per un totale di 1.600.000 euro (ogni carta vale infatti 382,50 euro).
Appena Poste finisce il monitoraggio, con il benestare del Ministero dell’Agricoltura le carte dovrebbero essere ricaricate. Anche in questa prima settimana del mese, se le operazioni subissero una brusca e inattesa accelerata.