Sono partiti davvero da poche ore i pagamenti dell’Agenzia delle Entrate rivolti ai contribuenti che hanno inviato il modello 730/2023.
Stiamo parlando di coloro che ricevono il rimborso del conguaglio Irpef ‘a credito’ direttamente dall’Agenzia perché non hanno indicato un sostituto d’imposta.
Vediamo chi riguardano i primi pagamenti di quest’inizio di dicembre.
Nei giorni scorsi abbiamo esaminato le modalità di pagamento del rimborso Irpef da parte dell’Agenzia delle Entrate. L’accredito arriva con un bonifico bancario sull’IBAN indicato dal contribuente in fase in invio. Oppure tramite assegno vidimato emesso da Poste Italiane S.p.A. intestato direttamente al contribuente, se non è stato comunicato l’IBAN. L’Assegno viene recapitato al domicilio fiscale tramite una Raccomandata.
Insomma nelle vicenda Poste italiane interviene tre volte: emette l’assegno, lo vidima e consegna la Raccomandata.
L’Assegno deve essere incassato entro 60 giorni. In caso contrario occorre tener presente queste istruzioni.
Nel momento in cui l’Assegno con l’importo del conguaglio 730 viene emesso, il contribuente viene informato attraverso il sito dell’Agenzia delle Entrate. Il contribuente dovrà quindi accedere con SPID, CIE, CNS, al proprio Cassetto Fiscale collocato nell’area riservata nel sito Agenzia delle Entrate.
Una volta effettuato l’accesso selezionare la voce “cassetto fiscale”– “accedi al nuovo cassetto fiscale” e seguire le istruzioni indicate in questo articolo.
Una volta entrati nel Cassetto Fiscale, se non si è optato per il pagamento tramite IBAN, è possibile visualizzare l’informativa circa l’emissione dell’Assegno Vidimato. Come segue:
In questo caso l’Assegno vidimato è stato emesso in data 5 dicembre 2023, tempo una settimana e sarà disponibile al domicilio del contribuente.