Nei giorni in cui NoiPA ha bloccato gli accessi al portale per il consolidamento della rata di dicembre, Tredicesima e anticipo IVC. Si è alzata così la tensione sulla data di accredito della rata.
Sono in molti in queste ore a pensare che le lavorazioni back office dei tecnici NoiPA possano far slittare l’accredito. Vediamo come stanno esattamente le cose.
Lo stipendio dei dipendenti pubblici sarà accredito il 15 dicembre 2023. Su questo non ci sono dubbi in quanto risultano già emessi nel portale NoiPA.
Al riguardo però continua ad essere fatta molta confusione, anche relativamente agli anni passati in quanto, rispetto al privato, dove in genere tredicesima e rata ordinaria sono versate con due cedolini distinti, NoiPA eroga stipendio e tredicesima in unica soluzione il 15 del mese. Fanno eccezione i supplenti brevi e del personale a cui non è stato rinnovato il contratto che vedranno gli accrediti a ridosso di Natale.
E’ possibile che la data di accredito venga anticipata? Questa ipotesi non è fondata.
C’è invece la possibilità che lo stipendio venga pagato con un leggero ritardo ma di ciò la responsabilità non è da ricondurre alla gestione NoiPA.
La data di valuta per l’accreditamento è il 15 dicembre. Variazioni sono possibili per ‘ragioni di calendario’, se il 15 del mese cade di sabato o domenica ad esempio, il pagamento avviene il venerdì precedente. Nel 2023 cade di venerdì quindi questo problema non si pone.
L’accredito, questo sì, può avvenire in ore diverse della giornata. Ciò è dovuto all’applicazione del regolamento SEPA, il quale può determinare che fermo restando la data valuta per l’accreditamento degli stipendi per il giorno 15 dicembre, l’effettiva disponibilità delle somme sui conti correnti avviene nell’arco dell’intera giornata, in relazione alle diverse modalità operative degli istituti bancari. L’accredito, pertanto, può risultare differenziato da un istituto all’altro.