C’è un recente accordo sindacale che prevede l’erogazione dei buoni pasto ai lavoratori dell’Agricoltura. Si tratta dell’accordo di rinnovo del contratto collettivo integrativo per il Consorzio di Bonifica Romagna Occidentale con sede a Lugo (Ravenna) sottoscritto con i sindacati agricoli.
In base al CCNL per i dipendenti dei Consorzi di Bonifica il buono pasto non spetta. Diverso è invece il diritto al rimborso per il pasto che spetta solo al personale chiamato in trasferta.
Lo stesso vale per il CCNL per i dipendenti delle aziende agricole e ortoflorovivaisti il buono pasto non spetta. La sua erogazione però può essere prevista dagli accordi di secondo livello, aziendali, oppure in caso accordo individuale col datore di lavoro.
Sulla base della previsione legislativa il buono pasto viene erogato – laddove presente – a chi svolge almeno 6 ore di lavoro, in quanto ha diritto alla pausa pranzo. Deroghe sono previste in taluni casi per i lavoratori part-time.
Ai lavoratori dipendenti del Consorzio di Bonifica della Romagna Occidentale spettava un buono pasto dal valore di 5,29 euro. Si tratta della soglia di esenzione, entro la quale non si genera imponibile fiscale e di conseguenza contributivo.
A seguito dell’accordo sottoscritto dal Consorzio e i sindacati Fai Cisl Romagna, Flai Cgil Ravenna, Filbi Uil il valore è stato adeguato del 18%, portando così il ticket a poco meno di 6,50. Si tratta – chiariscono i sindacati in una nota di un modo per “contribuire al contrasto dell’aumento inflattivo che ha colpito tutti quanti negli ultimi mesi”.