Cosa paga INPS oggi 7 dicembre? Quali pagamenti sono previsti? Ancora in corso le lavorazioni della NASpI, si sono sbloccati invece i rimborsi del 730 per chi lo attende dall’Agenzia delle Entrate (INPS dunque non ha meriti). Attesa una nuova ricarica della Carta Acquisti.
Continuano a uscire nuove date di pagamento della NASpI. INPS non ha ancora terminato le lavorazioni dell’indennità di disoccupazione, competenza novembre: non tutti i beneficiari, infatti, conoscono già la data di accredito. Tutto dipende da quando le singole strutture locali INPS prendono in carico le pratiche: ognuna ha una propria tempistica, per questo in alcune zone le date di pagamento compaiono prima che in altre.
Per adesso si sa che gli accrediti si concentreranno tra l’11 e il 12 dicembre, ma siccome le lavorazioni sono ancora in corso è logico pensare che i pagamenti si protrarranno fino alla fine della prossima settimana. Già nelle prossime ore comunque dovrebbero uscire nuove date. L’invito è quello di tenere sotto controllo il proprio Fascicolo Previdenziale.
Come annunciato nei giorni scorsi da TuttoLavoro24.it, chi ha da ricevere il rimborso del 730 senza sostituto d’imposta sarà soddisfatto a breve. Nelle scorse ore, infatti, sono partiti i pagamenti: riguardano coloro che hanno un conguaglio IRPEF a credito ma che, appunto, non avendo indicato alcun sostituto d’imposta, ricevono il rimborso direttamente dall’Agenzia delle Entrate. INPS, in questo caso, non c’entra nulla.
L’accredito arriverà o sull’IBAN indicato dal contribuente o tramite assegno vidimato emesso da Poste Italiane e intestato direttamente al contribuente.
La ricarica della Carta Acquisti non è prevista a dicembre, visto che arriva solo nei mesi dispari. Tuttavia, nei primi giorni dei mesi pari INPS e Poste Italiane possono emettere delle ricariche, nel caso in cui abbiano “saltato” il pagamento il mese precedente.
Dunque, chi a novembre non ha ricevuto gli 80 euro di competenza novembre-dicembre potrebbe riceverli a breve, anche già da oggi. Ad aprile scorso, per esempio, è successo che Poste Italiane ricaricasse le carte che a marzo non erano state caricate.