Assegno di Inclusione, domande dal 18 dicembre: minimo 500€ al mese

Sarà anticipato al prossimo 18 dicembre l’invio delle domande per ottenere l’Assegno di Inclusione, la nuova misura che ha sostituito il Reddito di Cittadinanza.

Il Governo anticipa i tempi per evitare il click day in un giorno di festa come il 1° gennaio 2024. Data di decorrenza della misura, secondo quanto prevede il Decreto Lavoro che lo ha istituito.

L’anticipazione arriva direttamente da Il Sole 24 Ore in edicola oggi.

Assegno di Inclusione, domande con ISEE 2023

Come anticipato nei giorni scorsi dal Ministero del Lavoro durante la Conferenza Stato-Regioni che ha espresso parere favorevole, con alcune osservazioni, le domande potranno essere presentare fornendo l’ISEE 2023. Si tratta dell’ISEE attualmente in corso di validità, considerato che al momento non è ancora richiedibile quello relativo al 2024.

Gli aventi diritto potranno fare domanda negli ultimi scampoli di questo 2023 con l’ISEE 2023 per poi aggiornare l’ISEE da gennaio e gli importi saranno conguagliati. Ci sarà tempo fino a tutto febbraio.

Il limite ISEE è 9.360 euro ma occorre tener presente anche tutti gli altri requisiti.

Importi e durata dell’AdI

L’Assegno di Inclusione consiste in un aiuto economico minimo di 500 euro mensili elevabili in presenza di più membri nel nucleo familiare, in base alla scala di equivalenza. Con l’aggiunta di 280 euro mensili per pagare eventualmente l’affitto. La durata del sussidio è di 18 mesi rinnovabili per altri 12 dopo 1 mese di sospensione.

L’Inps si aspetta che saranno 737.400 i nuclei familiari che presenteranno domanda. Si tratta soprattutto degli attuali percettori RdC, coloro che nel nucleo familiare hanno almeno uno tra: disabile, minore, over 60, soggetto preso in carico dai servizi sociali.

Dal Decreto ministeriali in arrivo è emerso che l’AdI sarà erogato anche ai soggetti svantaggiati, la cui definizione riconduce a queste casistiche:

  • persone disturbi mentali;
  • che hanno una disabilità fisica e psichica di almeno il 46%;
  • che hanno dipendenze da alcol;
  • ludopatici;
  • vittime di genere;
  • vittime di tratta;
  • senzatetto;
  • ex detenuti nel primo anno successivo alla fine della pena;
  • neo maggiorenni che vivono fuori dalla famiglia di origine per decisione dell’Autorità giudiziaria.

Come si fa domanda dal 18 dicembre 2023?

La domanda potrà essere presentata direttamente sul sito Inps accedendo con le credenziali CNS, CIE, SPID.

Oppure in alternativa rivolgendosi ai Patronati, in questi giorni pre-festivi è consigliabile fissare un appuntamento data l’elevata mole di richieste che perverranno. E dal 1° gennaio 2024 potranno occuparsene anche i CAF.