Il rinnovo del CCNL 2019-2021 di Lavoro del Comparto Scuola potrebbe avere la firma definitiva prima del periodo delle feste di Natale. Questo è quanto trapela da alcune fonti sindacali.
La speranza, quindi, di avere gli arretrati entro fine anno di fatto si è resa improbabile per il fatto che mancano i tempi tecnici per un’ulteriore emissione speciale entro fine anno.
All’ARAN anche per la settimana prossima sono previste le trattative con le OO.SS. per la sequenza contrattuale dell’art. 178 dell’ipotesi di CCNL del personale Istruzione e Ricerca – triennio 2019 – 2021 – sottoscritta il 14 luglio 2023.
L’art. 178 del contratto collettivo nazionale di lavoro del comparto scuola firmato con la preintesa del 14 luglio scorso, è un articolo che rimanda la soluzione di alcune problematiche con futuri accordi.
Si riferisce a figure professionali eterogenee cui si applicano discipline con tematiche complesse.
L’art. 178 prevede che alcuni argomenti debbano essere trattati a parte come:
E gli arretrati del CCNL finora maturati quando arriveranno? Non tutti i mali vengono per nuocere: nel caso di pagamento nel 2024 gli arretrati saranno liquidati a tassazione separata con aliquota media.
La tassazione ad aliquota media riguarda i contribuenti che percepiscono redditi da lavoro dipende nell’anno d’imposta successivo a quello di maturazione.
Sugli emolumenti a tassazione separata non vengono pagate le addizionali.
Nel nostro caso, negli stipendi del comparto scuola verranno aumentate le seguenti voci:
Gli emolumenti a tassazione separata non sono assoggettati a conguaglio fiscale da parte del sostituto d’imposta. In termini percentuali si tratta di un risparmio massimo del dal 2% al 10%.