Si riaccendono le speranze per i lavoratori del Commercio, Grande distribuzione Servizi, che attendono il rinnovo del CCNL e gli adeguamenti salariali da 4 anni.
Questa volta a riaprire il filo del dialogo è un comunicato stampa congiunto di Confcommercio e Confesercenti che propongono un incontro prima del 22 dicembre, data in cui è stato proclamato lo sciopero da parte dei sindacati.
Ora la palla passa a Filcams-Cgil, Fisascat-Cisl e Uiltucs-Uil che nei giorni scorsi aveva fatto sapere di essere disponibili a sedersi attorno ad un tavolo – dopo 4 anni di negoziati – solo a condizione che possa essere affrontata e risolta la parte degli aumenti retributivi.
Ma è proprio su questo punto che l’avvicinamento si era interrotto. Le Imprese di Confcommercio e Confesercenti chiedono si possa parlare di tutto: anche della flessibilità, per cui è necessario intervenire su “alcuni istituti ormai obsoleti”.
Nel momento in cui una parte importante del mondo della rappresentanza delle Imprese da la disponibilità ad un incontro per provare a chiudere il rinnovo è chiaro che la partita si riapre. E che in caso di accordo è possibile che i lavoratori vedano sul cedolino paga di competenza dicembre 2023 più salario.
Ma occorre vedere quale sarà la risposta dei sindacati che a breve usciranno con una contro-replica. Ma non è tutto. Occorrerà vedere come andrà a finire un eventuale incontro tra le parti che rischia di essere molto scivoloso per le Imprese, pochissimi giorni dallo sciopero convocato. Il rischio di una rottura del negoziato può spingere più lavoratori ad aderire allo sciopero e alle proteste sindacali.
Il terreno del dialogo su cui Confcommercio e Confesercenti propongono in queste ore di portare i sindacati può essere un campo minato che rischia di indebolire la mobilitazione e dello sciopero già organizzato in ogni singolo dettaglio su sedi, orari e quan’altro. Ciò può accadere sia in caso di rifiuto dei sindacati a sedersi al tavolo e sia nel caso in cui, sedendosi al tavolo negoziale, non si arrivi a stabilire un accordo.