Cosa c’è nell’agenda INPS di oggi 21 dicembre? Nel giorno in cui inizia ufficialmente l’inverno, termina per sempre il Reddito di Cittadinanza. Attesi ulteriori pagamenti dell’Assegno Unico e del 730 (anche se in questo caso INPS non se ne occupa).
Arriva oggi l’ultima ricarica in assoluto del Reddito di Cittadinanza. Una volta ricevuto il pagamento di settembre, i percettori del sussidio saranno obbligati a dirgli addio per sempre. Anche coloro che l’hanno mantenuto fino a ora, come le famiglie con disabili, over 60, minorenni, persone prese in carico dai servizi sociali o quelle che non hanno ancora riscosso 7 mensilità nel 2023. Per tutti, il RdC terminerà oggi.
La ricarica è attesa tra le ore 12 e le ore 14 di oggi, ma non sono esclusi slittamenti al tardo pomeriggio. Naturalmente avranno il pagamento solo coloro che hanno avuto un esito positivo alle lavorazioni.
Oggi dovrebbero cominciare gli accrediti su IBAN dell’Assegno Unico per i figli a carico per coloro che hanno subito una variazione di importo rispetto ai mesi precedenti.
Infatti l’importo dell’Assegno Unico può cambiare se si verificano dei cambiamenti all’interno del nucleo familiare: per esempio, se un figlio esce dallo stato di famiglia, se compie 18 anni o se un ne compie 21, se un genitore trova o perde un impiego oppure se viene a mancare, se nasce un altro figlio ecc. Tutti questi eventi modificano l’ISEE, che di conseguenza fa variare l’importo dell’Assegno.
In questi giorni quindi INPS dovrebbe occuparsi proprio di queste famiglie e disporre dei nuovi pagamenti dell’Assegno Unico proprio per i nuclei familiari interessati dalle variazioni.
Tra i pagamenti di oggi c’è anche il 730, ma stavolta INPS non c’entra nulla. Il rimborso del 730 in arrivo in questi giorni, infatti, proviene dall’Agenzia delle Entrate. INPS ha già pagato a coloro che lo avevano indicato come sostituto d’imposta, adesso tocca all’Agenzia delle Entrate emettere il rimborso a coloro che non hanno indicato alcun sostituto.
L’accredito spetta solo a coloro che hanno un credito IRPEF con l’Erario. Chi è andato a debito non avrà ovviamente alcun rimborso.