NoiPA pagherà a gennaio l’IVC al personale di ruolo che ha percepito l’anticipo erogato in dicembre? Ci sarà l’IVC rivalutata per i precari?
Per il personale a tempo determinato, come funzionerà l’erogazione dell’IVC rivalutata che verrà erogato mensilmente a decorrere dal mese di gennaio 2024?
Bisogna innanzitutto rilevare che il Decreto Legge n. 145/2023 non ha abolito l’Indennità Vacanza contrattuale.
Per rendercene conto, ecco un cedolino di gennaio 2024 di un’insegnante di scuola primaria, neoassunta, in fascia 0-8:
Come possiamo notare, l’indennità vacanza contrattuale di 8,79 euro mensili è ancora presente.
Rispetto al mese precedente non è più presente l’assegno accessorio temporaneo, valido solo per il 2023.
L’emolumento non è stato riconfermato dalla legge di bilancio 2024.
Da gennaio 2024, il cedolino dello stipendio di un insegnante a tempo determinato, comincia a distinguersi e a differenziarsi nelle voci rispetto a quello del collega a tempo indeterminato.
Il docente a tempo determinato, oltre a mantenere l’indennità vacanza contrattuale, avrà, nel corso del 2024, una voce in più: l’anticipo contratto 2022/2024.
Si tratta dell’importo di € 57,14, denominato anticipo contratto 2022/2024, che non è altro che l’indennità vacanza contrattuale moltiplicata per il coefficiente 6,5 determinato dal decreto legge 145/2023.
Dal mese di gennaio 2024, infatti, il personale a tempo determinato inizierà la lenta fase di recupero dell’emolumento anticipato ai colleghi nel mese di dicembre 2023.
C’è da sottolineare però che la legge di bilancio non è stata ancora approvata e, pertanto, la simulazione dello stipendio del docente a tempo determinato è da considerarsi una pura ipotesi.
In entrambi i cedolini, il taglio del cuneo fiscale viene confermato.
Infatti, in entrambi i casi, l’imponibile previdenziale che dà diritto al taglio dei contributi rimane al di sotto dei 2.692 euro mensili.