Il pagamento dell’incremento IVC ai precari, a gennaio, è a rischio. Vediamo il perché.
Nel mese di dicembre 2023, tutti i dipendenti con contratto a tempo indeterminato hanno percepito l’anticipo IVC come previsto dal Decreto Legge n. 145 del 18 ottobre 2023.
L’anticipo IVC pagato a dicembre non è stato corrisposto alle seguenti categorie:
La legge di bilancio prevede che alle categorie alle quali l’anticipo non è stato erogato, l’indennità vacanza contrattuale sia incrementata di un importo moltiplicato per 6,5.
A tutt’oggi la legge di bilancio risulta ancora da approvare in Senato e dovrà passare alla Camera per il voto definitivo.
Lo stipendio NoiPA di gennaio sarà emesso il 28 dicembre.
Nel caso di mancata approvazione della legge di bilancio entro tale data, difficilmente NoiPA sarà in grado di aggiornare i programmi per l’aggiornamento del corretto calcolo degli stipendi.
Quindi, è molto probabile che, anche se approvata in tempo, manchino a NoiPA i tempi tecnici per procedere al pagamento dell’incremento dell’IVC previsto nelle legge di bilancio in via di approvazione.
Non solo non sarà possibile procedere al pagamento dell’incremento dell’IVC ai precari ma, nello stesso tempo, non sarà possibile procedere alla riforma fiscale.
La riforma dell’irpef prevede l’abolizione dell’aliquota irpef del 25% per i redditi tra 15 mila e 28 mila euro.
La mancata conferma dell’assegno temporaneo, la mancata applicazione dell’abolizione dell’aliquota irpef del 23% e dell’incremento IVC comporteranno un’ovvia riduzione della retribuzione a tutti i dipendenti.