Nei giorni in cui arriva la Tredicesima mensilità e il relativo cedolino paga i lavoratori cercano di capire se è stato applicato il “Bonus Meloni”. Si tratta dell’esonero IVS che fa salire il netto stipendiale.
Questa voce risulta introvabile nei cedolini emessi ad hoc per la Tredicesima. Mentre risulta difficile comprendere la sua applicazione nei cedolini (misti) dove sono riconosciute sia la mensilità stipendiale di dicembre che la Tredicesima. Ma cosa succede?
La risposta sta nella legge di bilancio 2023 e nel Decreto Lavoro che regolamentano l’esonero contributivo stabilendo due diverse aliquote a seconda del reddito.
Esonero del 7% per redditi fino a 25.000 euro annui, esonero del 6% per reddito fino a 35.000 euro annui. Insomma il ‘Bonus’ è più alto con il salire del reddito da lavoro: si arriva ad un importo di 164 euro circa.
La sua applicazione è però limitata a 12 mensilità. E ciò di riguarda sia i lavoratori pubblici che del settore privato. Di conseguenze ne sono escluse la Tredicesima (erogata a dicembre) e – per quei CCNL che la prevedono – la Quattordicesima (erogata a giugno/luglio).
Un esempio è il seguente cedolino non viene indicata la voce dell’Esonero IVS: